GRAFICA
A proposito di: "standard".Se le immagini di una serie devono essere "standard", cioè simili
in tecnica e strategia, la seri seguente non lo è affatto. Una serie standard si può vedere su Noemi-vestito.
Osservando rapidamente le otto foto qui sotto, ogniuno di noi obbliga il proprio cervello ad allargare e stringere
la visuale e ad aprire e chiudere la pupilla, nonostante che la superficie di osservazione sia sempre la
medesima: 50x100 pixel. Il cervello osserva più ragionevolmente oggetti "standardizzati" (ordinati) che non oggetti
alla rinfusa. Trova ciò irrazionale, respinge le immagini e le fissa debolmente nella memoria.
Se la serie di otto foto fosse divisa in tre serie più piccole: la prima con la terza, la seconda con la
quarta e la settima-sesta-ottava orientate nel medesimo verso, la lettura sarebbe stata molto più efficace (semplice).
Se ogni immagine fosse letta singolarmente avrebbe una efficacia superiore, infatti ognuna ha
abbondanza di argomenti da approfondire, in tecnica ed estetica. Alcune foto saranno illustrate nella
sezione di foto-singole.
Nile presenta una serie di foto e conclude che serie non è. E' una contraddizione... ma ogni ripresa fotografica ha la sua storia. La serie appartiene ad un provino fatto sul fotografo. Cinquanta le foto scelte che al termine scomparvero. Chi ne avesse memoria e ne voglia dare notizia, avrebbe grande riconoscenza. Quelle qui esposte sono gli scarti. Questa è la ragione per cui non sono standardizzate.
Da cui si trae un'altra conclusione: non sono sufficienti belle fotografie per comporre un
buon prodotto pubblicitario. Le foto devono essere "standard" in tecnica ed estetica e nei messaggi
intrinseci e strategici.
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