Se la televisione è ciò che abbiamo visto... che cos'è allora la rete?
(internet)... è un attrezzo (strumento) tecnologico che consente di trasferire
dalla carta al supporto digitale il "contenuto" del messaggio. Così tradotto si
deposita nella rete, in attesa che il potenziale "bersaglio" lo cerchi.
Si evidenzia così una delle fondamentali diversità
tra televisione e rete. La prima offre dei programmi confezionati; la seconda quello di
fare il tuo programma o di cercarne uno tra cento milioni (stima dei documenti in rete). L'argomento sarà approfondito in seguito.
15 - Cosa Offre Ancora Internet?... la Posta Elettronica.
Costituisce un grande servizio alla clientela acquisita. Consente al
"creatore" di colpire il "bersaglio" recapitando direttamente nel computer del
cliente il proprio messaggio. Un meccanismo simile a quello televisivo. Quindi
necessità di approfondimenti per la ricerca e catalogazione dei potenziali
clienti e degli indirizzi di posta elettronica (mailing-list).
Internet è uno strumento che offre ulteriori possibilità di sviluppo
(soprattutto in fase di diffusione come l'attuale situazione italiana). Con la
progressiva saturazione del mercato tutti saranno messi da capo alla pari.
Dalla rete al messaggio sulla rete. La home-page di nile: perché i miei siti sono così diversi?
Dopo aver illustrato "contenuto", "forma" e "formato", verifichiamo che cosa propone il messaggio nile.
Il "formato" è classico, fondato su criteri di
meccanismo psicologico sul quale nulla può fare il "formato-digitale". La
fotografia, grafica e il testo sono il mix del messaggio nile (l'approfondimento
indispensabile è alla sezione grafica: perché anche la grafica e
computer-grafica). In tempi di internet un "formato-classico" non è comune...
anzi è raro... perché?
16 - Il Classico
Prima un approfondimento sul "concetto di classico" il cui significato è
indiscutibile.
Nell'opinione comune "classico" correttamente equivale a "bello", a "modello"
ma non a "nuovo". Per due mila anni non c'è stata la necessità di inseguire
a tutti i costi un "nuovo" tanto diverso dal "classico" da non essere più
"bello". Certo!... quanto detto è inconfutabile. Vale soprattutto per le "nuove
forme" d'arte che non sono considerate classiche. Una breve disamina.
Il "classico" è per antonomasia la Cultura Greca, il modello che qualifica la
bellezza. Succedette la Cultura Romana la quale molto derivò da quella Classica.
Dopo l'impero, altre Culture hanno prodotto Arti differenti. Romanico, Gotico,
Umanistico del grande Rinascimento Italiano, il Barocco con il Rococò fino
all'Ottocento. Poi nello scorso secolo il Liberty, il Futurismo, Cubismo,
Astrattismo fino a tutte le estensioni "Post-" e ancora in trasformazione il
Pop.
Ma... il pop e classico?. Rappresenta una "forma"
d'arte "attualmente" riconosciuta. Dico "attualmente" perché se in un futuro più
o meno prossimo non lo fosse più (e per sempre), da arte il Pop decadrebbe ad
artigianato o "prodotto di lavoro". A chi spetta una così importante
sentenza?... a me... a te o... a loro?... alla Filosofia che studia il "pensiero
("contenuto")" e i rapporti delle cognizioni con la realtà.
Ma... il bello è estremamente relativo... si dice
che... è ciò che piace! (imbecille).
Non è vero! Questo è perseverare nella menzogna.
Il bello è essenzialmente "cultura", la scienza-consapevolezza che si è creata
nei tempi e nei luoghi della Terra e che ha valore universale. Ciò che piace ad
ognuno di noi può essere brutto e volgare... anzi (come dice l'avvocato per
capovolgere ogni concetto) di norma lo è! Sulla Terra, le opere più comuni
dell'uomo sono brutte. Pensate al degrado di quasi tutti i luoghi abitati,
all'inquinamento, all'effetto serra e via dicendo! Il bello è cultura, cioè
arte, simboli, forme e volumi che valgono nel tempo e appartengono ai tempi e ai
luoghi che li hanno prodotti. Biologicamente sono i "contenuti" che il cervello
comprende facilmente, anche da quelli meno dotati (gli imbecilli appunto).
Questi però, possedendo un intelletto acritico, sono i bersagli colpiti con più
efficacia dai messaggio diretti all'inconscio e subiscono gravi conseguenza
nella loro personalità. Purtroppo.
Quindi "classico" non ha alcun riferimento a "nuovo" che si correla al
"tempo". "Classico" sta sopra al tempo. Il nuovo e il vecchio si fanno e si
disfano. Ciò che rimane degli eventi umani un tempo trascorsi è la cultura... il
"classico", sempre.
Chi avesse acquisito per induzione il significato
di: classico uguale a vecchio, cambi opinione, perché, come sostenuto, è in
errore. Chi intende... intende. Chi non intende...
17 - La "Forma-Classico" è Rara in Internet
Internet è un evento recente. Molti degli ultimi adepti pensano che i
"browser grafici", programmi che hanno consentito l'internet di oggi, esistano
da chissà quanto tempo. Invece il più vecchio ha appena otto anni. Netscape meno
di otto ed Explorer ancora meno.
Abbiamo detto che la "forma-carta" deve essere
tradotta in "formato-digitale" per entrare in rete e riconvertita dal nostro
computer (con un browser) in "formato-video" e in "forma-carta" dalla stampante,
quando serve. Con questo meccanismo possiamo vedere tutta la rete.
Anch'io, come molti di voi, sono entrato una volta in rete e non l'ho più
abbandonata. Ho imparato qualche "linguaggio" per trasferire i miei "concetti"
in "formato-digitale" e da poco metterli in rete a livello professionale.
Livello professionale... è presto detto... ma
quanto impegno! Ho dovuto osservare, indagare, capire, catalogare, programmare e
poi fare.
Nell'osservare ho visto quasi tutte cose brutte,
solo qualche cosa bella. Internet contiene tutto e chi propone il bello sono
pochi. La maggioranza di chi è in rete ha altri scopi, in genere quello
commerciale che potrebbe... ma non deve essere bello.
Internet è sublime quando diventa nelle mani dell'uomo, strumento di
diffusione della "scienza-consapevolezza"; diventa deprecabile quando è
strumento di "ignoranza-inconsapevolezza" nelle mani di spregiudicati personaggi
ai quali nulla importa che non sia il loro guadagno.
La tecnologia ha il dilemma: deve essere
contro... o con l'uomo? La maggioranza di chi è in rete direbbe
coscienziosamente "contro!"... ma non è sufficiente per travolgere la bilancia
da quel lato.
Per tornare allo specifico contesto del mio sito e alla rarità della
"forma-classico" in internet, dobbiamo riallacciare il concetto più volte
espresso del meccanismo di trasmissione del messaggio dal" creatore" al
"conscio-inconscio" del "bersaglio" (sezione filosofia dell'immagine; contenuto).
Ripropongo un sunto del concetto.
Il "creatore" è il "contenuto"; è anche colui che traduce in "forma" su un
supporto il suo "contenuto" (se stesso). Il creatore ha così tra le sue mani la
"forma-fisica" del suo "contenuto" e le scelte di cui dispone, come ho già
espresso in precedenza, sono due:
- esporre la "forma-fisica" come
"forma-d'arte" e attendere il visitatore per comunicargliela (belle arti:
architettura, scultura, pittura, poesia, musica, coreografia nelle loro più
ampie eccezioni);
- inviare, mandare, lanciare il messaggio su un "mezzo di
trasporto" in grado di avvicinarsi al "bersaglio" in modo da aumentare la
probabilità di comunicare.
Internet risponde alla seconda ipotesi per
realizzare la quale la "forma" deve essere ri-tradotta in "formato-digitale". E'
questo che internet sconta: la "forma-classico" e il "formato-html".
Trasformare un "contenuto" in "ordini digitali" è estremamente difficile. Anzi
direi che la traduzione, con la tecnologia attuale è impossibile; sempre il
"contenuto" deve adeguarsi al "formato-digitale". In questo processo il
messaggio si deteriora in modo irreparabile.
Lo strumento disponibile (html) è rigido e si
impone alla libertà del "contenuto", ma ci sono tanti atri fattori negativi. Il
tecnico traduttore (auspicabile che sia il "creatore") deve conoscere
profondamente la "forma" e il "formato", condizione rara. I costi di produzione
sono sempre insufficienti e in perpetua concorrenza. Necessità, a volte cecità,
spinge l'impresa a scelte inconsapevolmente errate. Disinteresse e ignoranza per
un corretto prodotto. La programmazione pubblicitaria è di norma casuale e
quindi negativa di per se stessa.
Alla consapevolezza di tutto ciò, potete esigere soddisfazione dal vostro
sito?... certamente no.